lunedì 1 giugno 2009

Costanza Vaccaro si candida autorevolmente a governare la Provincia di Livorno.


Faccio un breve riassunto del confronto tra i tre principali candidati alla Provincia di Livorno.
In esso mi sono soffermato esclusivamente su un argomento di vitale importanza per il futuro dei Livornesi, vale a dire il ruolo della piccola e media impresa nel territorio.
Pubblico gran parte dell'Articolo che Chiara Giannini, nei giorni scorsi, ha scritto per il "Corriere di Livorno".

Francesco.


LIVORNO - E' stata forse la prima vera sfida per Palazzo Granducale, quella tra Costanza Vaccaro (Pdl), Giorgio Kutufà (Pd) e Michele Mazzola (Rifondazione e Comunisti italiani) martedì sera alla sede della Cna. I tre candidati alla presidenza della Provincia di Livorno si sono confrontati in merito al documento "Crescita e competitività. Le Piccole e medie imprese nella provincia di Livorno".
Nel corso dell'incontro è stata ribadita l'importanza del dialogo tra la politica, le istituzioni e i rappresentanti delle piccole e medie imprese. Così la parola è passata proprio ai candidati a Palazzo Granducale. "L'ente Provincia", ha chiarito Mazzola, intervenuto per primo, "deve essere in grado di mettere in campo delle scelte. L'obiettivo è quello di far sviluppare i territori". Segue l'intervento di Costanza Vaccaro, la quale ha chiarito come "dopo sessant'anni di monocultura di sinistra, il centrodestra può essere la carta giusta per risolvere i problemi legati al territorio". La Vaccaro ha parlato in particolare del settore cantieristico, specificando "che è fondamentale recuperare, nel porto di Livorno, le riparazioni navali". Ha quindi parlato "degli oltre 50 milioni di euro spesi dalla Provincia, negli ultimi anni, per la formazione in materia di sicurezza. Ma", ha detto ancora, "ritengo che questi soldi siano andati più a beneficio dei docenti e delle agenzie formative che non dei lavoratori". Ha quindi chiarito come, se sarà eletta, la sua giunta "non avrà più di otto assessorati". Infine è stato il turno del presidente della Provincia in carica. Kutufà ha ricordato l'impegno della sua amministrazione e le scelte attuate. Tra gli argomenti trattati anche quello legato "alla grande industria presente sul territorio. Dobbiamo cercare", ha proseguito, "di far sì che i gruppi stranieri (vedi Solvay, Eni, ecc.) siano invogliati a rimanere sul territorio". Per ciò che concerne il turismo ha quindi specificato "che la provincia di Livorno è quella che, negli anni, ha ottenuto più bandiere blu".

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