lunedì 27 aprile 2009

Bruno de Finetti, un matematico scomodo.

Il Centro Studi ENRIQUES, la Libreria Salomone Belforte & C., l’Associazione Società aperta – Magna Carta, l’associazione Amici di Bruno de Finetti e Luigi Pirandello.

Sono liete di invitarLa
Sabato 9 maggio 2009 alle ore17,30, in Via della Madonna – Chiesa degli Armeni (g.c.) - fra il 32-34 - Livorno.
Alla presentazione del libro di:
Fulvia de Finetti e Luca Nicotra
Bruno de Finetti Un matematico scomodo.
(Belforte editori librai dal 1805).

Saluto: Giangiacomo Panessa, storico Scuola Normale Superiore di Pisa.
Introduce e modera: Paolo Bussotti, matematico direttore Centro Studi Enriques.

Intervengono:
Guido Guastalla, presidente S.Belforte & C – editori dal 1805.
Fulvia de Finetti, presidente onorario Associazione Amici di Bruno de Finetti e Luigi Pirandello.
Giordano Bruno, matematico Università La Sapienza di Roma.
Giulio Giorello, filosofo della scienza Università Statale di Milano.
Simona Morini, filosofo Università Iuav di Venezia.

Bruno de Finetti, nato a Innsbruck nel 1906 da famiglia italiana e morto a Roma nel 1985, è stato uno dei maggiori matematici del XX secolo, noto in tutto il mondo soprattutto per la rifondazione della teoria della probabilità, secondo la sua originale impostazione soggestivista.
Matematico, statistico, economista e filosofo, de Finetti è sempre stato anche un attento osservatore dei fatti politici e dei problemi sociali del nostro Paese e dell’umanità, fornendo in più occasioni le sue acute e preziose analisi. Per tale sua poliedrica personalità è considerato uno degli intellettuali più originali e autorevoli del secolo scorso. Il suo anticonformismo e il suo desiderio di giustizia, lo resero “un matematico scomodo”. Gli autori hanno immaginato di interrogarlo sui temi quali la religione, l’arte, il futuro dell’umanità, il ruolo della scienza e della matematica nella vita dell’uomo e nella società, la politica, i problemi del lavoro e temi attuali come la mobilità e il valore legale della laurea. Le risposte, ricavate dai suoi libri sono sorprendenti e di estrema attualità.

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