giovedì 23 aprile 2009


Mentre in Abruzzo il disastroso terremoto ha seminato lutti fra le popolazioni e gravissime distruzioni materiali di immobili e attività produttive, pochi si sono accorti che anche Livorno ha avuto il suo terremoto; fortunatamente non ha provocato lutti e morti, ma i danni materiali presenti e futuri sono e si preannunciano gravissimi, sia per l’economi portuale che per quella turistica della incipiente stagione estiva.
I giornali locali hanno titolato in vario modo, e comunque hanno segnalato che il traffico portuale a causa della frana sulla Fi.Pi.Li. è Ko, che la strada di accesso al porto sarà chiusa per mesi. etc..
Quello che va evidenziato che questo ulteriore episodio di malaffare provocherà danni gravissimi all’economia livornese, sia in entrata che in uscita dal Porto (segnatamente la Darsena toscana) e alle attività turistiche di Tirrenia, gestite e utilizzate in gran parte dai livornesi.
In Toscana come negli Abruzzi le amministrazioni sono state fino ad oggi in mano alla sinistra. La manutenzione della Fi.Pi.Li. è affidata alla Provincia di Firenze (vedi Presidente Renzi, candidato sindaco) e per quanto riguarda la parte di Livorno alla Provincia di Livorno (Presidente Kutufà).
Credo che i livornesi vogliano vederci chiaro, sia sulle responsabilità che sui tempi di ripristino della viabilità e quindi della normalità delle attività economiche.

Guido Guastalla.
Capogruppo Amare Livorno.

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